Casa 103

Un edificio costruito negli anni 70. Impianto tipico del periodo: ambienti che si aprono su un lungo corridoio centrale, un solo bagno, cucinino, salone di rappresentanza molto ampio, ingessato in un utilizzo formale e sporadico.

Casa di famiglia, che si trasforma per adeguarsi ad un avvicendamento di abitanti.

Tutte le tramezzature preesistenti sono state abbattute, per lavorare su una scatola vuota, tutta da ripensare.

Il vecchio salone, una delle tre camere da letto e il corridoio, hanno fatto spazio ad un open space che ospita il living e la cucina, quest’ultima fisicamente racchiusa entro pareti di vetro che vogliono idealmente separarla ma che in effetti non isolano e non separano se non funzionalmente. Obiettivo: non frammentare lo spazio, non creare chiusure, godere della luce.

Le pareti sono bianche. Il colore è in alcuni arredi, nei tessuti, nei libri: tutto ciò che è colorato può essere cambiato, sostituito; il bianco resta, costituisce lo sfondo potente e riscrivibile di questa casa.

Una casa essenziale, geometrica, razionale, in linea con la natura della committenza. 

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SURFACE:

136 m2

DATE:

2013

Date: